Settore Giovani

Il settore giovani abbraccia tutti i ragazzi dai 14 ai 30 anni, si compone di tre particolari articolazioni, finalizzate a maturare maggiore attenzione ai diversi momenti di crescita.

I giovanissimi (14-17), giovani (18-25) e giovani adulti (25-30) non vedono l’ora di assaporare la gioia dell’incontro con l’altro e di formarsi nell’associazione per sperimentarli nelle realtà parrocchiali e nell’ambito diocesano.
Questo periodo della vita, è fortemente caratterizzato da importanti novità (ingresso nella scuola superiore, università, mondo del lavoro), corre però il rischio di venire soffocato dalla precarietà e dall’insicurezza che troppo spesso colpiscono i giovani d’oggi.
Il settore perciò si preoccupa di favorire per i giovanissimi i primi momenti di incontro profondo con Cristo nell’ottica di una ricerca condivisa nel gruppo, arrivando così alla scoperta della propria identità; per i giovani l’attenzione è volta a fare unità fra le tante esperienze di senso che si vivono a quest’età, anche fuori dall’Ac e dalla Chiesa, per discernere nella dimensione del gruppo quale sia il progetto che Dio ha su di noi e portare avanti il suo sogno per la Chiesa di questa realtà. Il focus per i giovani adulti è orientato verso il testimoniare la gioia della vita cristiana nell’ambito lavorativo che sperimentano.
Tante sono le iniziative volte a sostenere i tanti giovani e giovanissimi che ogni giorno continuano a vivere l’esperienza di relazione e di formazione in Ac come scelta di vita.

All’interno delle équipe, sono nate alcune commissioni aventi lo scopo di prendersi cura di particolari attenzioni e iniziative di notevole rilevanza per la vita del Settore.

L’esperienza di GèilS segna da molti anni il cammino formativo dei giovani della Diocesi di Carpi per mantenere viva la tensione alla testimonianza del Signore Risorto nella vita e nelle relazioni che li vedono impegnati ogni giorno. Negli ultimi anni il settore Giovani ha sentito la necessità che GèilS non si esaurisse in un incontro diocesano né in un libretto tematico curato, ma ripartisse per lasciarci ancora una volta cogliere da quello slancio di dialogo e missionarietà da cui tutto è partito. GéilS è prima di tutto un cammino di ricerca che si prefigge l’obiettivo di coltivare e sostenere alcune ricerche e domande importanti: cosa, noi giovani, condividiamo con i nostri colleghi di università o di lavoro? Cosa significa operare ricerche condivise se si stenta a perseguirne di personali? GèilS, ripartendo dal presente, insiste proprio su questo aspetto: ricerca, speranza, coinvolgimento. In seconda battuta GèilS vuole essere un’attenzione che aiuti i giovani e giovanissimi a vedere l’operatività della risurrezione nella storia di cui facciamo parte. Non che questo problema sia cosa nuova, era stato così anche per i primi testimoni del Signore risorto, ma ci rendiamo conto che per essere sale della terra e luce del mondo, per farsi tutto a tutti pur di guadagnare qualcuno per Cristo, è necessario saper leggere con una profondità tale la realtà da renderci capaci di rilanciare sempre più al largo le domande e le intuizioni dei nostri amici. Si tratta, in buona sostanza, di saper leggere i segni dei tempi e illuminarli con la nostra umanità, cogliere i semina verbi affinché possano produrre frutti di bene, rendere ragione con umiltà e dolcezza della Speranza che agisce nella storia.

Otto giorni di ricarica relazionale e spirituale e non solo per riflettere, pregare e affrontare con una marcia in più un anno lavorativo e di studio. I campi estivi sono un momento formativo importantissimo, sono un tempo speciale nel corso dell’anno per incontrare il Signore, per curare le relazioni con gli altri, per approfondire e meditare su un tema, legando le linee pastorali diocesane alle esigenze formative. Si riproporrà anche quest’anno una divisione sia per i Giovanissimi (biennio e triennio), sia per i Giovani (giovani e giovani adulti), per poter meglio rispondere alle diverse domande di crescita proprie di ciascuna fascia d’età.

Tre giorni per vivere appieno i momenti fondamentali dell’anno liturgico. Tre giorni di preghiera, meditazione personale e guidata, che tradizionalmente sono un’occasione privilegiata per prepararsi durante il periodo quaresimale al grande mistero della Pasqua, anche gli esercizi, come del resto tutte le altre iniziative, sono aperti a tutti i giovani della diocesi.

In continuità con gli ultimi anni, il Settore Giovani ritiene come centrali e prioritari la preghiera per la pace e l’impegno personale di ciascuno per la sua realizzazione, affidando al Signore tale speranze e confidando in Lui nella preghiera. Per sostenere questa priorità viene proposta ai G e ai GG la “Veglie di Preghiera per la Pace”, una pace che può esserci donata solo dal Signore che salva, una pace che richiede la preghiera, l’impegno e la creatività di ognuno di noi. La veglia di preghiera per la Pace si svolge l’ultimo sabato di gennaio, mese tradizionalmente dedicato a questo tema.

Dallo scorso triennio la programmazione condivisa è uno strumento che sostiene i gruppi nella programmazione dei cammini che vengono proposti all’interno delle singole parrocchie. Programmando insieme i moduli che vengono elaborati dalla guida nazionale, si dà la possibilità ai giovani di chiarire e preparare in modo significativo le schede dei singoli incontri ed evidenziare eventuali problematiche o lacune. Questa programmazione delle schede, che non sostituisce quella in parrocchia, ha l’obiettivo di rendere il percorso maggiormente organico e utile per chi prende parte ai gruppi in parrocchia. Le programmazioni condivise sono pensate anche per gli animatori giovanissimi per consentire la programmazione delle schede utilizzate nelle parrocchie.

È un’esperienza caratterizzata dall’approfondimento di un argomento di rilevanza sociale e/o politica che possa accompagnare e sostenere i giovani nella loro quotidianità e nel coltivare uno sguardo non banale e superficiale sulla realtà che li circonda. Tradizionalmente accanto a questo percorso d’attualità si sviluppa anche un “filo rosso” spirituale, in cui si approfondisce la conoscenza di un personaggio il cui cammino di fede e la cui vita spirituale, possano stimolare la nostra riflessione personale. Inoltre, è anche un modo per festeggiare insieme l’ultimo dell’anno.

Anche quest’anno sono previsti un incontro diocesano di inizio anno e, nel tempo pasquale, “Gesù è il Signore”, sia per i giovani sia per i giovanissimi.